Apple Intelligence arriverà in Italia da aprile 2025. Che cosa aspettarsi su iPhone, iPad e iMac?


Negli U.S.A. gli utenti possono usare l’AI di Cupertino per migliorare testi scritti, riassumere notifiche, email e messaggi, interagire con Siri in modo più naturale ed efficiente, rimuovere gli elementi di distrazione dalle immagini con Ripulisci, e molto altro

Apple Intelligence, già disponibile negli U.S.A., arriverà in Europa e in italiano su iPhone e iPad ad aprile 2025. A comunicarlo è la stessa azienda che annuncia la disponibilità della sua piattaforma di intelligenza artificiale negli Stati Uniti tramite un aggiornamento dei suoi sistemi operativi. Che cosa cambierà quindi negli iPhone, iPad, iMac e Mac Mini?

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Apple Intelligence, come sarà?

«Ad aprile, le funzioni di Apple Intelligence inizieranno a essere distribuite agli utenti di iPhone e iPad nell’Ue – si legge – Questo includerà molte delle funzioni principali di Apple Intelligence tra cui strumenti di scrittura, Genmoji, Siri riprogettata con una comprensione linguistica più ricca, l’integrazione di ChatGpt e altro ancora». A dicembre Apple Intelligence sarà disponibile per la variante locale di inglese in Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Sud Africa e Regno Unito mentre ad aprile «un aggiornamento del software offrirà un supporto linguistico ampliato e altri arriveranno nel corso dell’anno. Verranno supportate altre lingue fra cui cinese, coreano, francese, giapponese, inglese (India), inglese (Singapore), italiano, portoghese, spagnolo, tedesco, vietnamita».

Dopo il lancio a giugno alla Conferenza degli sviluppatori, l’azienda aveva messo in stand by Apple Intelligence in Europa. Secondo Bloomberg, a frenare l’esportazione erano state le norme del Digital Markets Act.

Adesso, nello stesso momento del rilascio di Apple Intelligence negli U.S.A., la società di Cupertino ha presentato i nuovi computer iMac con a bordo non solo la sua IA ma anche i nuovi chip M4 più potenti.

Gli strumenti di scrittura

Integrati in iOS, iPadOS e macOS, gli Strumenti di scrittura consentono all’utente di perfezionare i testi che scrive rielaborandoli, correggendoli e riassumendoli praticamente ovunque li scriva, incluse le app Mail, Messaggi, Note, Pages e quelle di terze parti.

Con Riscrivi, Apple Intelligence permette all’utente di scegliere tra varie versioni del testo che ha scritto e perfezionarne il tono, optando tra professionale, conciso o amichevole, in base al destinatario o alla finalità. La funzione Rivedi controlla la grammatica, la scelta delle parole e la struttura della frase, e propone eventuali modifiche con tanto di spiegazione: l’utente deve solo scegliere se ignorarle o accettarle. E può anche selezionare un testo e farselo riassumere sotto forma di paragrafo discorsivo, elenco puntato, tabella o lista.

Siri più naturale e flessibile

Siri diventa più naturale e versatile, oltre che profondamente integrata nell’esperienza del sistema. E ha anche un look tutto nuovo: ora quando è in uso su iPhone, iPad o CarPlay, il bordo del display si illumina. Su Mac, l’utente può spostare l’icona di Siri in qualunque punto della scrivania per accedervi facilmente mentre lavora. Gli utenti possono scrivere a Siri in qualsiasi momento su iPhone, iPad e Mac, e alternare scrittura e comandi vocali per accelerare le attività di tutti i giorni. Con una conoscenza approfondita dei prodotti, Siri è in grado di rispondere a migliaia di domande su funzioni e impostazioni dei dispositivi Apple. Gli utenti possono imparare a fare tutto, da come registrare lo schermo a come condividere facilmente la password del Wi-Fi.

App Foto più intelligente

Grazie a molte nuove funzioni, l’app Foto diventa ancora più intelligente. La ricerca con linguaggio naturale permette di trovare qualcosa scrivendo una semplice descrizione, per esempio “Maya che pattina con una maglietta a righe”. E funziona anche nei video: basta descrivere una cosa successa in un momento specifico del video per andare direttamente a quel punto. La funzione di ricerca offre anche suggerimenti intelligenti per il completamento della richiesta per aiutare l’utente a trovare tutto più velocemente.

Viene mostrata la nuova funzione di ricerca nell'app Foto su un iPhone 16 Pro.

Per tutte quelle volte in cui persone o oggetti indesiderati finiscono nell’inquadratura di una foto, si può usare lo strumento Ripulisci, che rimuove gli elementi di distrazione mantenendo inalterata l’autenticità dello scatto. La funzione Ricordi ora permette all’utente di creare il video che vuole vedere semplicemente digitando una descrizione.1 Grazie alla sua capacità di comprendere il linguaggio e le immagini, Apple Intelligence sceglierà le foto e i video migliori sulla base della descrizione inserita dall’utente, preparerà una storia originale con capitoli basati sui temi che ha riconosciuto dalle foto, organizzando le foto in un film con un suo arco narrativo. E sono molte altre le funzioni che interesseranno gli utenti, come Genmoji, le emoji raggiungeranno un nuovo livello di espressività grazie alla possibilità di creare originali semplicemente digitando una descrizione, e potranno anche essere personalizzate usando una foto di una persona amica o  della famiglia, e Image Playground, che permetterà all’utente di creare immagini spiritose in pochi istanti.

La privacy

Quando è in uso l’AI di Apple, i dati dell’utente non vengono mai memorizzati né condivisi con Apple: sono usati solo per gestire la sua richiesta, riferisce la big tech di Cupertino. Per la prima volta nel settore, il codice in esecuzione sui server con chip Apple può essere ispezionato da esperti indipendenti in modo da verificare costantemente che il livello di rispetto della privacy sia conforme a quello dichiarato.

Gli utenti possono scegliere se abilitare o meno l’integrazione ChatGPT, che è disponibile come parte dell’utilizzo di Siri, degli Strumenti di scrittura o dell’intelligenza visiva con Controllo fotoocamera. Inoltre, può accedere gratuitamente a ChatGPT senza bisogno di creare un account, e i sistemi di protezione della privacy integrati fanno sì che gli indirizzi IP vengano oscurati e OpenAI non memorizzi le richieste. Per chi sceglie di collegare il proprio account, si applicano le policy per il trattamento dei dati di ChatGPT.





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