Un portavoce della big tech di Andy Jassy ha dichiarato a Reuters che l’azienda prende sul serio l’indagine e che collaborerà con l’autorità inglese per chiarire la sua posizione
L‘autorità di regolamentazione dei prodotti alimentari britannici ha avviato un’indagine su Amazon per indagare se la big tech statunitense di vendita al dettaglio abbia violato le norme sui pagamenti puntuali ai fornitori. In particolare, il Groceries Code Adjudicator sospetta che Amazon abbia violato il paragrafo 5 del Groceries Supply Code of Practice che impone, appunto, il pagamento tempestivo ai fornitori e garantire che i 14 maggiori rivenditori di generi alimentari della Gran Bretagna, tra cui il leader di mercato Tesco, Sainsbury’s e Marks & Spencer trattino i fornitori in modo equo.

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L’indagine britannica su Amazon
«I presunti ritardi potrebbero esporre i fornitori di Amazon a rischi eccessivi e costi imprevisti, potenzialmente compromettendo la loro capacità di investire e innovare», ha affermato Mark White del Groceries Code Adjudicator.
Un portavoce di Amazon ha dichiarato a Reuters che l’azienda prende sul serio il Codice di condotta per la fornitura di generi alimentari (GSCOP) e che collaborerà con White. «Sebbene siamo delusi da questa decisione, accogliamo con favore l’opportunità di dimostrare ulteriormente la nostra costante conformità a questa specifica sezione del Codice», ha affermato il portavoce.
White ha affermato di aver avviato un’indagine sul periodo tra marzo 2022 e giugno 2025 e si è concentrato, in particolare, sui sistemi di pagamento di Amazon, sul modo in cui gestisce le controversie con i fornitori riguardo le detrazioni e sull’eventuale utilizzo ingiusto degli accordi sulle detrazioni nelle negoziazioni commerciali.
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