La tesi è stata alimentata anche dal think tank conservatore Heritage Foundation. La replica dell’ex capo della Casa Bianca: «Ero io a prendere le decisioni»
Donald Trump non ha ancora terminato di gettare accuse contro il suo predecessore, Joe Biden. Il presidente USA ha infatti pubblicato su Truth un post nel quale ha spiegato che «con l’eccezione delle elezioni truccate del 2020, l’AutoPen è il più grande scandalo politico della storia americana». Ma di cosa sta parlando il tycoon?
Il capo della Casa Bianca ha avviato un’indagine sul team dell’ex presidente democratico con l’accusa di aver «usurpato l’autorità presidenziale», facendo firmare documenti e leggi attraverso questa macchina dato che, sostiene sempre Trump, le condizioni psico-fisiche di Biden lo avrebbero impedito. In poche parole Trump sostiene che il team fosse a conoscenza della presunta inadeguatezza al ruolo dell’ex presidente.
Che cos’è l’AutoPen?
L’AutoPen è un dispositivo meccanico in grado di riprodurre automaticamente la firma di una persona, senza che questa debba impugnare fisicamente la penna ogni volta. Originariamente concepito per agevolare politici o personaggi famosi a firmare rapidamente grosse quantità di documenti o autografi, è una macchina inventata secoli fa.
Come ha riportato CBS News la presenza di un AutoPen nello Studio Ovale non dovrebbe in realtà sorprendere dato che negli anni Sessanta il Presidente Johnson ne fece fotografare un modello alla Casa Bianca. Anche Kennedy e Obama le hanno utilizzate durante i loro mandati, in epoche storiche molto diverse tra loro dal punto di vista tecnologico.

Ricordiamo che a Joe Biden è stato diagnosticato un cancro alla prostata. Le condizioni di salute dell’ex presidente USA hanno tenuto banco per mesi nel 2024, durante la campagna elettorale americana. Nell’estate dello scorso anno, dopo il disastroso dibattito televisivo con Trump, il democratico ha annunciato il ritiro e la sua vice Kamala Harris ha corso come sfidante del tycoon.
«Sia chiaro – ha commentato Biden in risposta alle accuse e al presunto abuso dell’AutoPen -. Ero io a prendere le decisioni durante la mia presidenza. Ero io a prendere le decisioni su condoni, ordini esecutivi, leggi e proclami. Insinuare che non fossi io a prendere quelle decisioni è ridicolo e falso». Questa tesi è da tempo al centro di una teoria portata avanti dal think tank conservatore Heritage Foundation.
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