Le bozze dei decreti attesi prevedono l’inclusione di nuovi documenti digitali, come l’attestazione ISEE, titoli di studio (laurea, diploma), certificati di iscrizione scolastica, residenza e iscrizione alle liste elettorali. La loro effettiva integrazione dipenderà, però, non solo dalle norme, ma anche dalla fattibilità tecnica e dalla digitalizzazione dei database pubblici
L’IT Wallet, il portafoglio digitale italiano destinato a contenere tutti i principali documenti dei cittadini, si rinnova con l’introduzione di nuovi documenti da poter conservare nel proprio portafoglio digitale. Tra questi, l‘attestazione ISEE, i titoli di studio (laurea, diploma), i certificati di iscrizione scolastica, residenza e iscrizione alle liste elettorali. Ma da quando potranno essere inseriti e come farne richiesta?
I decreti attuativi in fase di definizione
Sono in dirittura d’arrivo i due decreti attuativi dei ministeri dell’Economia e della Pubblica Amministrazione definiranno il quadro normativo, mentre l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha appena elaborato le linee guida tecniche per il suo funzionamento. L’obiettivo del Governo, come confermato dal sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, è avviare una prima versione sperimentale del wallet entro la fine del 2025, anticipando il progetto europeo previsto per il 2026.
Attualmente, una versione preliminare e limitata del portafoglio digitale è già presente all’interno dell’app IO, dove gli utenti possono visualizzare la patente di guida, la tessera sanitaria, la tessera europea di assicurazione malattia e la carta europea della disabilità. Tuttavia, i nuovi decreti sbloccheranno funzionalità cruciali: introdurranno un sistema di autenticazione unificato “Entra con wallet” per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e renderanno la patente digitale un documento di riconoscimento equipollente alla carta d’identità, utilizzabile, ad esempio, in aeroporto o presso uffici pubblici.
IT Wallet, i nuovi documenti
Le bozze dei decreti prevedono l’inclusione di nuovi documenti digitali, come l’attestazione ISEE, titoli di studio (laurea, diploma), certificati di iscrizione scolastica, residenza e iscrizione alle liste elettorali. La loro effettiva integrazione dipenderà, però, non solo dalle norme, ma anche dalla fattibilità tecnica e dalla digitalizzazione dei database pubblici.
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