L’ex Ceo di Uber Travis Kalanick torna a occuparsi di auto e guida autonoma. Pronta l’acquisizione di Pony AI?


Sull’app della società al momento sono disponibili soltanto le corse con le self driving car di Waymo (Google). Il fondatore si prenderà la rivincita?

«All’epoca eravamo davvero secondi solo a Waymo, ma stavamo recuperando terreno e stavamo per superarli». L’ex Ceo di Uber Travis Kalanick si è già esposto contro i vertici della società che ha fondato per via della loro scelta di abbandonare il business della guida autonoma. Come si legge sul New York Times, l’imprenditore americano è talmente convinto della bontà di questa tecnologia che sarebbe pronto ad acquisire la divisione americana di Pony AI, società cinese specializzata nel settore delle self driving car.

waymo fermata polizia
I mezzi di Waymo (controllata da Google) sono disponibili sull’app di Uber negli Stati Uniti

Cosa sappiamo sulla possibile acquisizione di Pony AI da parte di Uber

Sarebbe proprio la società che ha costretto uno dei suoi fondatori alle dimissioni otto anni fa ad essersi rivolta a lui per portare avanti questa operazione. Come scritto sul magazine, Uber al momento non ha tecnologie di questo tipo, ma sulla sua app è possibile chiedere ad auto di Waymo di farsi venire a prendere e portare a destinazione. Nel caso in cui Uber riuscisse ad acquisire Pony AI la società diventerebbe ancora più competitor della controllata di Google, realtà con cui oggi è costretta a collaborare per rimanere nel comparto.

Fondata nel 2016 in Silicon Valley, Pony AI ha in realtà una base in Cina dove questa innovazione in ambito mobilità viaggia spedita da tempo. Nel 2024 si è quotata negli Stati Uniti e ha una capitalizzazione di 4,5 miliardi di dollari. Al momento non si conoscono le cifre di una eventuale acquisizione, ma Kalanick potrebbe divenire Ceo dell’ex startup nel caso l’affare andasse in porto. Dara Khosrowshahi, che lo aveva sostituito anni fa alla scrivania del Ceo, ha deciso nel 2020 di vendere la propria divisione sulla guida autonoma ad Aurora, altra startup del settore.

musk

Una delle società americane più avanti nel comparto è senz’altro Waymo che qualche anno fa ha approfittato della crisi profonda in cui è precipitata la competitor Cruise (General Motors). In città americane come San Francisco il servizio è diventato molto popolare. Ma c’è anche la Tesla di Elon Musk: i suoi robotaxi – attesi a lungo – sono finalmente arrivati su strada. I test in Texas non sarebbero peròà andati benissimo.

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